Di notte sento rumori strani. Intorno sembra che le pareti si stiano per accartocciare.
Mi viene in mente il terremoto che arriva piano e va crescendo, come avesse il buon gusto di svegliarti gradualmente prima di farti secco.
E' buio ma ci vedo benissimo. Il crepitio della finestra al vento è una vecchia che vuole qualcosa da me, mi sgrida, ma non capisco quello che dice.
Strisciano le scarpe a terra. Ripassano il tragitto del giorno dopo. Le chiamo, ma mi ignorano. Ci rinuncio.
La testa si apre, il cervello si spappola e diventa grande quanto la stanza. La testa, immobile nel letto, è affossata nel cuscino, adesso è una delle tante sinapsi e le cose nella stanza scricchiolano, come scariche elettriche.
Accarezzo il cavo e raggiungo con le dita l'interruttore. Luce.
La luce mi ricompone il cervello.
Mi alzo e bevo un bicchiere d'acqua e intanto controllo che non ci siano crepe sul muro.
Sollevata non ne trovo nemmeno una e mi viene un gran mal di testa. Non riesco a prendere sonno.
Penso che di notte sento rumori strani. Prendo una penna e comincio a scrivere.
Di notte sento rumori strani. Intorno sembra che le pareti si stiano per accartocciare.
Mi
viene in mente il terremoto che arriva piano e va crescendo, come avesse
il buon gusto di svegliarti gradualmente prima di farti secco.
E'
buio ma ci vedo benissimo. Il crepitio della finestra al vento è una
vecchia che vuole qualcosa da me, mi sgrida, ma non capisco
quello che dice.
Strisciano le scarpe a terra. Ripassano il tragitto del giorno dopo. Le chiamo, ma mi ignorano. Ci rinuncio.
La
testa si apre, il cervello si spappola e diventa grande quanto la
stanza. La testa, immobile nel letto, è affossata nel cuscino, adesso è una delle tante
sinapsi e le cose nella stanza scricchiolano, come scariche elettriche.
Accarezzo il cavo e raggiungo con le dita l'interruttore. Luce.
La luce mi ricompone il cervello.
Mi alzo e bevo un bicchiere d'acqua e intanto controllo che non ci siano crepe sul muro.
Ce n'è una.
Piccola e scura, sottile.
Sembra un capello. Un capello sfalda il cemento?
E' tardi e mi faccio discorsi strani e domande sceme. Dovrei tornare a dormire, domani devo pure fare un sacco di cose, però non è possibile che mi sveglio per questi rumori. Dio, il mal di testa, rieccolo. (Camomilla? Camomilla.)
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