sabato 23 giugno 2012

Non reggo i cambi di temperatura repentini


Tuoni. Panni stesi infuriati dal vento. 
Noi invece continuiamo sulla nostra rotta, la connessione regge: navighiamo verso url inesplorate. 
Le tempeste oggi sono uno spettacolo da guardare seduti. 
Siamo pirati fasulli.
Faccio il caffè e guardo la polvere correre fuori, dal mio oblò. Siamo tutti al riparo, dietro le nostre tende.
Appesi, i miei calzini e le mie mutande rischiano di cadere sull'Arlecchino, ma aspetto a ritirarli (ognuno è trasgressivo a modo suo). 
Penso alle mollette, agli sforzi che stanno facendo. 
Realizzo che non vorrei mai nascere molletta. 
Realizzo che se credessi nella reincarnazione, la vita farebbe schifo.  Io farei schifo, o più schifo di ora.
Basta, adesso li tolgo da lì e li metto a posto. 
La piega dopo la tempesta.

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